Contratto di quartiere- Nola (Napoli)
Luogo d’intervento: Comune di Nola (NA)
Committente: Comune di Nola (NA)
Progetto: 2007-2012
Progettisti: Pasquale Miano(capogruppo); Eugenio Certosino;Gennaro Piscopo
Stato: Ultimato
Nell’ articolato sistema insediativo, composto da piccoli centri urbani di impianto storico, disposti intorno a Nola, antica città campana, negli anni settanta, l’Istituto Autonomo Case Popolari ha realizzato 8 nuclei di edilizia residenziale pubblica, disposti nel territorio aperto e tra loro relazionati da alcune infrastrutture di collegamento.
Il contratto di quartiere II del Rione IACP di Nola ha rappresentato l’occasione per un ripensamento del ruolo e dell’organizzazione di questo insediamento nella nuova situazione territoriale, ponendosi l’obiettivo generale della valorizzazione dei sistemi insediativi policentrici, rispondenti alle caratteristiche naturali e alle vicende storiche del territorio nolano.
Ai fini della riqualificazione urbana, al centro della sperimentazione progettuale, è stato posto il tema della ridefinizione dei rapporti tra spazi aperti e blocchi edilizio – abitativi, focalizzando fortemente l’attenzione su questi ultimi.
Infatti, con la realizzazione degli interventi presenti nel Contratto di Quartiere II, potrà essere attribuito un ruolo centrale ai blocchi edilizi residenziali, elementi di rigidità che vengono reinterpretati come fattori di modificazione dei rapporti spaziali nel quartiere.
Attraverso soluzioni innovative dal punto di vista tipo-morfologico si è lavorato sull’idea dell’ integrazione residenze – attrezzature.
A tale scopo sono stati introdotti in modo mirato e controllato, pochi elementi nuovi in posizione strategica rispetto all’edilizia e alla viabilità dell’insediamento consolidato, restituendo un disegno unitario all’intero quartiere: l’ Auditorium, il Centro di accoglienza, il Centro giovani, che si relazionano con i blocchi residenziali, configurandosi come “innesti” nella trama edilizia preesistente, in grado di spostare forme, significati ed usi, di rapportarsi con i salti di quota esistenti e di restituire nuova misura agli spazi aperti.
Vedi la relazione: Relazione Nola