Luogo d’intervento: Comune di Acerra (Na)
Committente: Comune di Acerra (Na)
Progetto: 2021
Gruppo di Progettazione:
Architettura: Pasquale Miano (Capogruppo), Giuseppe Ruocco, Giovanni Chiumiento, Federica Sommella;
Con:
Federico Di Lorenzo, Maddalena Verrillo, Mattia Franceschetti
Consulenti:
Architettura del paesaggio: Vito Cappiello
Strutture: Studio Miano
Agronomia: Luca Boursier
Impianti: Crirob srl
Gli obiettivi fondamentali che costituiscono le linee guida per la progettazione del nuovo parco urbano di Acerra possono essere sintetizzati in:
-realizzazione di un’infrastruttura urbana verde, dove la necessità di creare spazi dalla notevole qualità urbana si relaziona con il concetto di ecologia e disegno consapevole del verde, intesi come strumenti in grado di migliorare il benessere fisico ed il comfort ambientale e offrire una risposta efficace ai sempre più ricorrenti fenomeni derivanti dai cambiamenti climatici;
-realizzazione di nuovi spazi di convivenza inclusivi, dove il concetto di accessibilità allargata funge da linea guida a tutti gli interventi progettuali, considerando le diverse esigenze di ogni specifico utente e offrendo uno spazio in cui i fruitori possono godere di pari opportunità;
-tutela e valorizzazione dell’eterogeneità territoriale in relazione alla valenza storico-archeologica dell’area di intervento e alla vocazione agricola del territorio da secoli consolidata e preservata.
Al solo scopo di garantire una esposizione dei temi e sulle soluzioni proposte, coerentemente con l’impostazione strategica generale, si sono individuate tre grandi aree di intervento, definite con queste espressioni: area agricola, eccezione morfologica e area sportiva, precisando che queste definizioni sono semplicemente di orientamento, in quanto ogni parte del parco è contrassegnata dall’idea di multifunzionalità prima descritta.
In relazione alla forte vocazione agricola di un territorio che da secoli viene utilizzato per la sua fertilità e per la morfologia pianeggiante che caratterizza l’area, ricalcando nella suddivisione ordinata dei suoli l’idea della centuriazione romana, le scelte progettuali sono state fortemente orientate alla conservazione e valorizzazioni di tali caratteri. Il progetto prevede la conservazione di gran parte delle alberature esistenti, le quali, coerentemente integrate all’interno delle aree del parco, contribuiscono anzitutto a rimarcare la vocazione dell’area, ma soprattutto all’assorbimento della CO2, alla creazione di ampie zone d’ombra in grado di ridurre notevolmente la temperatura superficiale e al mantenimento di un equilibrio ecosistemico creatosi negli anni.
Parallelamente, la necessità di introdurre nuovi spazi urbani qualificati per la convivenza induce ad operare una riflessione di carattere funzionale, in merito all’introduzione di diverse attività interconnesse tra loro in grado di generare interessanti spazi di relazione e socialità, ponendo singolare attenzione al tema dell’accessibilità e dell’inclusività. La realizzazione di un parco urbano inclusivo fruibile a tutti deve tenere in considerazione le diverse esigenze degli utenti per garantire un utilizzo quanto più completo possibile degli spazi, motivo per cui un’attenzione particolare è stata rivolta alla progettazione dei percorsi e a soluzioni di dettaglio che consentono agli utenti con ridotte capacità motorie e sensoriali di interagire e utilizzare gli spazi in autonomia.